ANCHE FRAGILE

  • 25 Gennaio 2019

Oggi sento quella forza che nasce dal dolore, che mi fa capire cosa io ci faccia in questa vita.
È vero, sono stufa di stare male, sono stufa di dover sentire dolore alle vene e a tutto il corpo, sono stufa di dover cambiare i programmi ogni volta per qualcosa di inaspettato, sono stufa di dover accettare i limiti quando vorrei cavalcare il mondo. Vorrei trovarmi a casa a cantare a squarciagola quello che sento e che provo in questo momento, vorrei urlare e farmi sentire. Poi chiudo gli occhi e metto le cuffiette alle orecchie, lascio che la musica viaggi nella testa e nel cuore, capisco di essere forte ma anche fragile, di non poter vivere senza sogni, di amare immensamente l’amore, di aver voglia semplicemente di ridere, ridere e ridere, forse anche di piangere, poi ridere di nuovo.
È così il dolore… Non lo so spiegare, conosco il mio ma non quello degli altri, quindi mi fermo ad ascoltarlo, a cercare di capirlo, a sentire cosa mi vuole dire, a bassa voce, all’orecchio… Scrivi Sara, scrivi perché gli altri non abbiano più paura di me, fai capire che la Luce appare più forte dove è buio da più tempo!
Oggi ho avuto un permesso per uscire un’oretta dall’ospedale e dare un esame all’università, ci tenevo tanto… Ce l’ho fatta e sono felice. Ora sono di nuovo qui con la febbre, inaspettata, mi preparo per tutta una serie di analisi… però c’è il sole, qui non fa poi così freddo, i compagni di stanza sono simpatici e la canzone di Elisa che sto ascoltando ormai da due ore è bellissima.
Buona giornata!

Lascia un commento