Due piedi, un marciapiede e un papavero nato da una spaccatura del cemento.
Quante volte diamo per impossibile qualcosa solo perché è difficile pensare il contrario?
Quante volte, in momenti di difficoltà e sconforto, ci chiudiamo in noi stessi impedendoci di ripartire proprio da lì per rinascere, magari più fragili, magari soli, ma vivi?
Il papavero che ho incontrato durante la mia passeggiata stamattina me l’ha fatto ricordare: non è impossibile splendere partendo da qualcosa che è “rotto”, non è impossibile ritornare a vivere quando tutti credono il contrario, anzi, è proprio l’opposto. Se questo papavero fosse stato in un campo insieme agli altri, come se ne vedono tanti in giro in questo periodo, forse li avrei osservati per un istante e poi avrei proseguito, invece questo ha fatto la differenza. Mi sono fermata a fotografarlo, perché è quando dal cemento nasce un fiore che la sua Luce si vede di più.
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